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Gli occhiali Albaoptics Optics DELTA si ispirano ai modelli degli anni '80 e '90.
Laurent Fignon, The Professor, vince il Giro d'Italia nel 1989 solo pochi mesi prima della caduta del muro di Berlino. I computer entrano nelle case e negli uffici. Gianni Bugno fa sognare. Miguel Indurain diventa l'ultimo dei più grandi campioni. È l'inizio per un russo, Berzin, e l'unica volta per il pirata, Pantani, a cui si deve una rinascita della passione per il ciclismo italiano.
Il materiale delle montature è Tr90, realizzato in nylon e fibra di carbonio, organicamente compatibile e sicuro per la pelle, anche dopo un uso prolungato. È più leggero del 20% rispetto ad altri materiali convenzionali e offre una maggiore protezione contro urti e trazioni. Fornisce un'elevata resilienza senza deformazioni se esposto ad alte temperature, dopo essere stato piegato, ritorna alla sua forma originale.
La vestibilità degli occhiali permette una visione perfetta quando si sposta lo sguardo dai pedali alla strada. Questo particolare aspetto permette all'atleta di rimanere concentrato sulla propria prestazione senza interferenze. Le aste sono robuste e garantiscono di rimanere in posizione anche in caso di urti o movimenti improvvisi della testa.
